L’escursione ha inizio dal parcheggio di Gerola Alta in prossimità della centrale idroelettrica (1.080 m).
Imboccata la Valle delle Pietre si percorre il sentiero Bedolino sul lato orografico destro; purtroppo in nessuna segnaletica vengono riportate le destinazioni per Pizzo Tre Signori e Rifugio Falk.
Più avanti la mulattiera si immette in una strada sterrata che si percorre fino quasi a quota 1.300 m dove un ponte permette di passare sull’altro lato della valle. Si sale di quota per un centinaio di metri fino alla deviazione per Rifugio Trona Soliva, che non si prende e si continua la salita.
A quota 1.550 m si troverà per la prima volta su un sasso l’indicazione per “Pizzo 3 S”. Il sentiero continua a salire raggiungendo Alpe Trona Vaga (1.838 m) e poco sopra il grande fontanone si prende la piccola traccia che sale verso il Lago dell’Inferno.
Ci si imbatte nella prima indicazione per Rifugio Falck che si raggiunge dopo non molto. Continuando in direzione Sud si arriva alla Bocchetta Varrone dove si devia a destra verso la Bocchetta Piazzocco (2.252 m).
Al di là di questa si prende il percorso di sinistra, contrassegnato da tanti segnavia bianco/rosso e altrettanti ometti, che sale al Pizzo Tre Signori (2.554 m). Poco prima della cima ci sono un paio di corde metalliche per superare l’ultimo tratto.
In vetta sono posizionate una grande croce e una placca orografica che indica le importanti montagne che si possono ammirare da un panorama quasi unico.
Per scendere si percorre il tratto con le corde metalliche, ma poi si devia a destra su un terreno quasi lunare che scende alla Bocchetta dell’Inferno (2.306 m). Un sentiero permette di arrivare al Rifugio Falk dove, proseguendo verso Nord, si giunge alla Bocchetta di Trona (2092 m) dove alcune catene permettono di procedere in tutta sicurezza.
Poco sopra questo valico é ancora presente una casermetta della prima guerra mondiale e continuando oltre la bocchetta si raggiunge il Rifugio Trona Soliva (1.910 m) situato nell’omonimo alpeggio. Percorrendo la strada sterrata ci si abbassa a Trona Vaga, dove si riprende il sentiero del Badolino fatto durante la salita.
Percorso (EE) di 18 chilometri, dislivello positivo 1.560 metri, no fontane.
Giorgio Gemmi