Si lascia l’auto nel parcheggio nelle vicinanze della seconda Casa Cantoniera al km 116 della statale 38. Da qui si scende fino al vicino tornante n. 18 della SS38 (2.150 m) dove si imbocca il sentiero che sale in direzione Sud che porta verso la Valle dei Vitelli.
In poco tempo si arriva a 2.300 m e, percorrendo un ponticello in legno, si passa sul versante orografico sinistro della valle. Si sale poi fino ad un bivio dove si svolta a destra sul sentiero n. 531 con terreno morenico.
Da qui si comincia ad uscire dalla Valle dei Vitelli: i molti ometti in sasso aiutano ad individuare facilmente il percorso della salita.
A 2.440 m si trova un altro bivio con palina che indica verso sinistra (Sud-Est) il percorso per il Passo Ables. Man mano il percorso diventa più ripido e l’aspetto del paesaggio acquisisce un aspetto lunare.
Oltre agli ometti si incontrano come segnavia vari pali che sono residui del villaggio militare costruito in prossimità del passo. Superata quota 2.800 m ci si avvicina sempre più al piccolo anfiteatro creato dalle creste di confine con la Valfurva; sul lato destro si vede quel che resta del Ghiacciaio Cristallo.
A destra del passo c’è un sentierino abbastanza impegnativo che sale al vicino Bivacco Provolino, mentre andando a sinistra si raggiungono grandi fortificazioni e un villaggio militare. Qui si possono fare curiosi ritrovamenti di oggetti risalenti a quei periodi. Il ritorno avviene sullo stesso percorso della salita.
Percorso (EE) di 11 chilometri, dislivello positivo 900 metri, no fontane.
Giorgio Gemmi