Melavi
A riferirlo Laprovinciaunicatv.it
Nuovo capitolo nella crisi della cooperativa Melavì.
La società, che riunisce numerosi produttori di mele valtellinesi, ha presentato domanda di ammissione alla procedura di concordato semplificato.
Secondo il piano depositato in Tribunale, i debiti ammontano a circa 23 milioni di euro, mentre dalla liquidazione dei beni si prevede di ricavare circa 18 milioni.
La decisione dei giudici è attesa per metà ottobre.
Ad aprile era stato saldato il pagamento degli stipendi dei lavoratori fissi, mentre a maggio era arrivato l’annuncio dell’accredito delle mensilità arretrate.
La proposta prevede il pagamento dei creditori tramite la vendita dei beni della cooperativa, tra cui capannoni e strutture per lo stoccaggio e la lavorazione.
Dalla cessione si stima un incasso di circa 18 milioni di euro, una stima di realizzo che dovrà essere attentamente valutata dai giudici.
Il piano ipotizza introiti per 13 milioni dalla vendita degli immobili, cifra però superiore alle valutazioni del perito incaricato dal Tribunale. Inoltre, la cooperativa conta di incassare circa 600mila euro dalla cessione del marchio “Melavì”, un valore che dovrà anch’esso essere verificato.
Se tali stime fossero considerate poco realistiche e non venisse garantito almeno un pagamento minimo a tutti i creditori, il rischio concreto sarebbe l’esclusione dal concordato e l’avvio della liquidazione giudiziale o coatta amministrativa.
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