Percorso ad anello che si sviluppa attorno al Monte Rocca e al Dosso Resaccio nei territori di Livigno e Valdidentro, quindi all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio.
Dopo aver parcheggiato l’auto poco prima del Passo del Foscagno, nei pressi dell’omonimo laghetto e della chiesetta della Madonna delle Nevi (2.245 m), ci si dirige verso la dogana e subito dopo si prende il sentiero n. 130 che sale sulla destra.
Una volta arrivati al punto di svalicamento (2.646 m), da dove si scende verso il Lago Nero, si può fare una deviazione e salire senza sentiero, senza segnavia e traccia, al roccioso e severo Monte Rocca. Bisogna prendere come primo riferimento una palina sulla prima anticima e poi raggiungere abbastanza facilmente la seconda anticima.
Da qui conviene proseguire verso un piccolo avvallamento sotto la vetta tra grossi massi e una grande pietraia scegliendo intuitivamente i passaggi che permettono di giungere sui pochi centimetri quadrati della cima.
Uno spettacolare panorama verso Cima Piazzi, Gruppo del Bernina, Lago Nero, Lago di San Giacomo di Fraele ricompensano per questa deviazione di itinerario.
Una volta ritornati al sentiero principale si scende al Lago Nero (2.550 m) e poi si arriva all’Alpe Trela (2.173 m) dove la palina indica verso S-E il sentiero n. 196 che sale alla Bocchetta di Trela (2.349 m).
Giro tra gli alpeggi della Valmalenco
Qui si prende il sentiero n. 177 che porta in Val Vezzola e all’omonimo e grande alpeggio; raggiunto il gruppo di baite più a Nord si supera il torrente e si continua sul suo lato orografico destro.
Arrivati ad una piccola baita solitaria si prende la deviazione che sale a destra, poi si fa un lungo traverso fino ai 2.128 m dell’Alpe Tresenda. Imboccato il sentiero n. 186 si raggiunge il lago e la chiesa dalla quale si era partiti.
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Percorso (EE) di 19 chilometri, dislivello positivo 1.010 metri, no fontane.
Giorgio Gemmi