13 Maggio 2024 15:10

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Le monete da 20 lire ricercate dai collezionisti

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Alcune vecchie monete 20 lire oggi hanno raggiunto un alto valore di mercato, ma solamente se si trovano in un buono stato di conservazione.

FIOR DI CONIO – Meglio ancora se si tratta di monete che non hanno praticamente circolato (fior di conio). A incidere sul valore numismatico delle monete sono l’anno di conio e la tiratura limitata, che ne determinano la rarità. E di conseguenza la ricerca da parte dei collezionisti.

GRADI DI CONSERVAZIONE E VALORE DELLE MONETE

1956 – Le prime monete da 20 lire del 1956 vennero completamente ritirate dalla circolazione e quasi tutte fuse. Alcune di queste furono regalate al personale della zecca dopo avervi inciso la lettera P sotto l’anno di conio. Si tratta di 1.500 esemplari che valgono da 500 euro fino a 1.200 euro per il fior di conio.

1957 1958 1959 – Le monete da 20 lire del 1957 hanno una versione con il ramo più largo e possono valere 40 euro. Le 20 lire del 1958 in FDC valgono poco meno, mentre quelle del 1959 più rare in FDC valgono 175 euro.

1968 – La moneta da 20 lire di prova del 1968 è un caso emblematico di vecchi esemplari che con il tempo sono diventati ricercati dai collezionisti. La versione di prova nasce dal fatto che dopo il 1959 la zecca italiana, a causa del costo del titanio, aveva smesso di coniare le monete da 20 lire.

DOVE SI VENDONO MONETE E BANCONOTE RARE

Riprese solo nel 1968 realizzando una versione di prova con una lega metallica meno costosa, mettendone in circolazione 999 pezzi. Per questo motivo la 20 lire in versione di prova del 1968 in fior di conio vale ben 1.000 euro, mentre le versione sempre del 1968, ma senza  la scritta prova, vale 75 euro.

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