12 Maggio 2024 22:48

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Una deriva senza fine: la polemica delle croci sulle vette

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, Abbiamo sbagliato pensando che riportare (solo) la dichiarazione dei vertici del CAI fosse la cosa giusta da fare a riguardo. La fake news delle croci in vetta non era una bufala, ma molto peggio.

Invece quelle che sono sembravano frasi di circostanza per fermare l’assalto comunicazionale sul nulla non davano la giusta dimensione dell’accaduto. Molto più grave, ma nascosta.

Non c’era niente da smentire, nulla di cui scusarsi. Se non con chi ne è stato travolto, suo malgrado. Che al massimo ha espresso un’opinione, che tra l’altro non avrebbe letto purtroppo (quasi) nessuno se avesse toccato temi veramente importanti riguardo la tutela delle montagne italiane.

Eppure viviamo in un paese nel quale le opinioni, anche se nel mondo reale sarebbero bollate come emerite minchiate, diventano notizie solo perché escono dalla bocca di onorevoli, senatori, ministri, presidenti, consiglieri regionali e, purtroppo, oramai anche dalle sempre più frequenti controfigure di Palmiro Cangini.

Però non è concesso avere opinioni diverse dei politici che twettano su qualsiasi cosa. Ma qualsiasi davvero: dal colore delle margherite all’utilizzo del VAR. Che trovano il tempo per discutere online del sesso degli angeli, ma raramente di temi che superino l’importo degli appalti per il nuovo tombino del paese. Per non parlare delle inchieste che li riguardano quando siedono nei parlamenti più corrotti tra quelli dei paesi OCSE.

Che poi sta storia delle croci sulle vette è sembrata dall’inizio la madre di tutte le cazzate. Non solo per i personaggi che hanno cercato di cavalcarla in nome di valori cristiani che manco conoscono e, soprattutto, seguono nel loro impegno dentro le istituzioni.

Siamo seri. Sui monti italiani si costruisce ovunque e dovunque, qualsiasi cosa, a qualunque costo, ambientale soprattutto. E il problema delle montagne sono le croci?

Per dovere di cronaca, Marco Albino Ferrari, il destinatario del fuoco incrociato su dichiarazioni inventate, si è dimesso dal suo ruolo nel CAI. Viene spontaneo chiedersi e se quando mai succederà lo stesso con un politico italiano.

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