Isolanti termici
Nel mercato attuale, si distinguono due categorie di prodotti che, sebbene differiscano tra loro, si rivolgono a progettisti, imprese e utilizzatori, sovrapponendosi parzialmente nei loro obiettivi:
Materiali Isolanti: Questa categoria include polistirene (noto anche come polistirolo), poliuretano, lane minerali (roccia, vetro) e altri simili. Questi materiali devono rispettare una norma di prodotto armonizzata, obbligatoria in tutta Europa, come EN o un documento di valutazione tecnica europea (EAD) per gli isolanti. Sono tenuti a fornire la conduttività termica dichiarata (λD) in conformità con UNI EN 12667.
Altri Materiali Edili: Questa categoria comprende vernici, pitture e intonaci che svolgono una funzione principalmente decorativa o protettiva ma che possono essere commercializzati anche con proprietà isolanti. Questi materiali sono soggetti a una norma di prodotto armonizzata specifica per la categoria delle pitture, vernici o intonaci. Tuttavia, non sono tenuti a rispettare le normative dei materiali isolanti e quindi non sono obbligati a fornire il valore della conduttività termica dichiarata (λD) secondo UNI EN 12667, pur avendo l’obbligo di marcatura CE.
QUANTO DURA IL CAPPOTTO TERMICO?
Non tutti gli isolanti termici lo sono veramente
Le principali situazioni in cui i materiali isolanti presentano informazioni fuorvianti e poco trasparenti possono essere così riassunte:
La dichiarazione delle prestazioni di conducibilità nella scheda tecnica avviene senza alcun test effettuato, non confermando il valore attraverso test di laboratorio.
La prestazione di conducibilità viene dichiarata nella scheda tecnica basandosi su test eseguiti su campioni diversi da quelli effettivamente commercializzati.
La prestazione di conducibilità viene indicata nella scheda tecnica basandosi su test eseguiti da laboratori non accreditati, senza garantire il rispetto delle norme UNI EN 12664:2002 /UNI EN 12667:2002.
La dichiarazione delle prestazioni di conducibilità nella scheda tecnica si basa su test effettuati da laboratori accreditati, ma con una sola misurazione (che non è rappresentativa come specificato nella nota dell’ENEA).
La prestazione di conducibilità viene dichiarata nella scheda tecnica basandosi su test effettuati da laboratori accreditati e poi corretti secondo valutazioni soggettive (ad esempio: conducibilità misurata 0,028 W/mK, corretta a 0,0028 W/mK).