Grandi carnivori, presenze e danni causati da lupi e orsi in Valtellina

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La provincia di Sondrio continua a essere un’area di notevole interesse per la presenza di grandi carnivori come il lupo e l’orso.

La raccolta dati e di analisi a cura del Settore Agricoltura, Ambiente, Caccia e Pesca della Provincia di Sondrio aiuta a meglio comprendere questo fenomeno facendo il punto della situazione.

I dati raccolti nel corso del 2024 e aggiornati all’inizio del 2025 offrono un quadro dettagliato della situazione.

Per quanto riguarda il lupo, il monitoraggio effettuato ha consentito di identificare diverse dinamiche nelle aree della Valchiavenna e della Valtellina.

In Valchiavenna, sono stati documentati diversi branchi, tra cui il nuovo branco della media Valle Spluga, che potrebbe rappresentare il primo gruppo con territorio prevalentemente italiano. Altri branchi, come il Moesola e il Beverin, condividono territori transfrontalieri con la Svizzera.

Nel 2024 si è registrata una significativa riduzione dei danni al bestiame rispetto all’anno precedente.

Questo risultato è attribuibile a diversi fattori tra cui l’adozione di misure preventive, quali uso di recinzioni e cani da guardia. Anche le condizioni climatiche, con abbondanti nevicate primaverili, hanno probabilmente aumentato la disponibilità di carcasse di ungulati selvatici, fornendo una fonte alimentare alternativa.

In Valtellina, la presenza del lupo è meno diffusa e, per le alpi Retiche si concentra principalmente nelle zone tra Valmalenco e Val Fontana, dove nel corso dell’estate 2024 sono stati avvistati alcuni animali probabilmente afferenti al branco presente in Val Poschiavo, e riscontrate alcune predazioni, sia su bestiame domestico che su ungulati selvatici.

Nelle Orobie è segnalata una coppia stabile nelle zone tra Castello dell’Acqua e Teglio, che ha concentrato le predazioni sugli animali selvatici (cervi e caprioli).

Anche la presenza dell’orso in provincia di Sondrio rimane episodica, ma significativa.

In Alta Valle l’orso ha confermato la sua presenza in entrambi gli anni: nel 2023 si sono rilevati alcuni avvistamenti e una predazione su bestiame a Bormio 3000, mentre a maggio 2024 è stato fototrappolato un esemplare a Sondalo.

Nelle Alpi Orobie è stata accertata, sia nel 2023 che nel 2024, la presenza dell’orso maschio M88, già noto nel 2022.

Rispetto agli anni precedenti, nel 2024 M88 ha incrementato le predazioni, effettuando alcuni danni su apiari (comuni di Piateda, Caiolo, Albosaggia, Fusine) e in un caso anche su tre capre.

L’entità dei danni non è stata comunque ingente.

L’attività di sostegno agli allevatori per la prevenzione dei danni ha visto nel 2023 la consegna di 29 recinti elettrificati in comodato gratuito, unitamente a indicazioni mirate sulle misure di prevenzione più adeguate da adottare di volta in volta.

Nel 2024 sono stati consegnati altri 6 recinti elettrificati.

Lupi e orsi in Valtellina


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Sintesi dei danni causati da lupi e orsi in provincia di Sondrio (2023-2024)

Danni causati dai lupi

2023
• Totale danni accertati: 23 episodi
• Aziende agricole coinvolte: 21
• Capi predati: 124 (65 pecore, 57 capre, 2 asini)
• Zone principali: Valchiavenna, 15 episodi con 84 capi coinvolti (37 pecore, 45 capre, 2 asini); Orobie, 6 episodi con 24 capi (15 pecore, 9 capre) e Retiche, 2 episodi con 16 capi (13 pecore, 3 capre).

2024
• Totale danni accertati: 23 episodi
• Aziende agricole coinvolte: 9
• Capi predati: diminuiti a 67 (42 pecore, 25 capre)
• Zone principali: Valchiavenna, 14 episodi con 39 capi coinvolti (30 pecore, 9 capre); Retiche, aumento dei danni con 8 episodi e 27 capi predati (11 pecore, 16 capre) e Orobie, un episodio con un capo predato.

Danni causati dagli orsi

2023
Totale danni accertati: 4 episodi
Aziende agricole coinvolte: 4
Capi predati: Ovicaprini: 6 (5 pecore, una capra) e arnie distrutte: 3

2024
Totale danni accertati: 4 episodi.
Aziende agricole coinvolte: 4.
Capi predati: ovicaprini, tre capre. Arnie distrutte: otto.

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