Come difendere il fotovoltaico da grandine e maltempo

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Essendo i pannelli fotovoltaici progettati per essere esposti alla luce solare, si trovano inevitabilmente a dover affrontare anche altre condizioni atmosferiche.

Di solito, vengono sottoposti a test per resistere a condizioni meteorologiche di media intensità, come grandine con chicchi di 2,5 cm di diametro che viaggiano a circa 80 km/h, carichi di vento statici nell’ordine dei 2.400-5.400 Pascal (Pa) e carichi di neve nell’ordine dei 300-500 Pascal (Pa).

Tuttavia, alcune aziende superano gli standard abituali, offrendo prodotti in grado di resistere anche a condizioni più estreme. La resistenza ai danni del meteo è garantita principalmente dallo spessore del vetro frontale, ma anche da altri elementi costitutivi.


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Ad esempio, i pannelli bifacciali, che presentano uno strato di vetro anche sul retro, tendono a essere generalmente più resistenti.

Le cosiddette “mezze celle” forniscono sia una resistenza meccanica superiore che una migliore efficienza elettrica.

Data la crescente frequenza di eventi meteorologici estremi, diventa fondamentale optare per prodotti di alta qualità.

Un’ulteriore misura di precauzione potrebbe essere l’installazione di sistemi di protezione per i pannelli, come reti antigrandine, coperture o schermi in policarbonato.

Tuttavia, con questi elementi aggiuntivi, bisogna considerare i costi, lo spazio disponibile, l’estetica, e anche il potenziale impatto sulla performance del sistema (gli schermi potrebbero ridurre la quantità di radiazione solare che raggiunge i pannelli).

Si consiglia manutenzione e ispezione periodica dell’impianto, per rilevare qualsiasi danno o segno d’usura che potrebbe aggravarsi in condizioni di maltempo.

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