23 Aprile 2024 08:34

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Accedere al Conto Termico per sostituire un vecchio camino aperto

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quale legna tossicaIl Conto Termico è un contributo in denaro concesso per l’acquisto di stufe, termocamini e caldaie a biomassa che rispondano a particolari requisiti e che siano installate in sostituzione di alcune tipologie di impianti di riscaldamento già esistenti.

Un prodotto, per rientrare negli incentivi del Conto Termico, deve possedere la Dichiarazione di Conformità al Conto Termico, dimostrando di rispondere a standard qualitativi particolarmente restrittivi, sia in termini di rendimento (superiore all’85%) che di emissioni in atmosfera.

Nel caso di sostituzione di un generatore a biomassa, il nuovo generatore deve essere certificato 4 stelle ambientali (o superiore). Nel caso di sostituzione di un generatore non a biomassa (o nel caso di nuova installazione per aziende agricoli o forestali), il nuovo generatore deve essere certificato 5 stelle ambientali.

Non si tratta di una detrazione fiscale, ma di un incentivo erogato direttamente dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) al richiedente in un’unica soluzione nel caso di un contributo minore o uguale a 5.000 € (quindi praticamente in tutti i casi di stufe, caminetti) o in due rate annue per contributi sopra i 5.000 €.

L’incentivo può arrivare fino al 65 % di tutte le spese ammesse all’intervento (componenti impianto, canna fumaria, opere edili, manodopera). Il limite massimo per l’erogazione degli incentivi in un’unica rata è di 5mila euro e i tempi di pagamento sono all’incirca di 2 mesi dalla conclusione dei lavori. Se l’incentivo supera questo importo verrà erogato in 2 o in 5 anni.

Interventi ammessi – Sostituzione di generatori alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa, a GPL, con generatori a biomassa, limitatamente alle sole aziende agricole e imprese forestali in aerea non metanizzata e con bonus emissioni Ce = 1,5 (coefficiente premiante). Nuova installazione di generatori a biomassa, limitatamente alle sole aziende agricole e imprese forestali.

Edifici interessati – Tutti gli edifici esistenti, sia pubblici che privati (accatastati o per cui è stata presentata domanda di accatastamento), fabbricati rurali esistenti, serre.

Soggetti ammessi – Soggetti privati (persone fisiche, soggetti titolari di reddito di impresa o reddito agrario, Onlus, parrocchie, edifici di culto), pubbliche amministrazioni, Energy Service Company.

Sostituzione – Per sostituzione si intende la rimozione di un vecchio generatore e l’installazione di uno nuovo, di potenza termica non superiore al 10% della potenza del generatore sostituito, destinato a erogare energia termica alle medesime utenze. Tuttavia, qualora l’impianto sostituito risulti insufficiente per coprire i fabbisogni di climatizzazione invernale richiesti, è possibile accedere agli incentivi anche per un impianto potenziato oltre la soglia del 10%, purché il corretto dimensionamento del nuovo impianto sia adeguatamente giustificato nell’asseverazione del tecnico abilitato.

In caso di sostituzione di un vecchio camino aperto, che non possiede targhe che attestino la potenza, come si procede?  – Nel caso di camini aperti e in generale di manufatti artigianali costruiti in loco o prodotti installati prima dell’entrata in vigore dell’obbligo di apporre la targa, al posto delle fotografie delle targhe va allegata alla richiesta di incentivo un’ autodichiarazione del soggetto responsabile attestante la stima della potenza del generatore stesso.

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