Con il cappotto termico la casa non respira
L’isolamento a cappotto è una tecnica di ristrutturazione che aiuta a migliorare l’efficienza energetica di una casa, riducendo la dispersione di calore e aumentando il comfort ambientale.
Tuttavia, esistono alcuni miti comuni riguardo all’isolamento a cappotto che possono portare a fraintendimenti.
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Mito 1 – L’isolamento a cappotto fa “soffocare” la casa
Questo è un mito comune, ma è completamente falso.
L’isolamento a cappotto, infatti, non impedisce alla casa di “respirare”.
Al contrario, aiuta a regolare l’umidità interna e a prevenire la condensa, migliorando la qualità dell’aria.
Mito 2 – L’isolamento a cappotto causa problemi di umidità
Anche questo è un mito.
L’isolamento a cappotto, se installato correttamente, non causa problemi di umidità.
Al contrario, aiuta a prevenire la condensa e a mantenere l’umidità interna a livelli ottimali.
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Mito 3 – L’isolamento a cappotto non è necessario in una casa nuova
Questo è un altro mito comune, ma è completamente falso.
Anche le case nuove possono beneficiare dell’isolamento a cappotto.
Infatti, l’isolamento a cappotto migliora l’efficienza energetica di una casa, riducendo i costi di riscaldamento e raffreddamento.
Prevenire la condensa
Mito 4 – L’isolamento a cappotto è costoso
Sebbene l’isolamento a cappotto possa sembrare costoso, in realtà rappresenta un investimento a lungo termine.
Infatti, l’isolamento a cappotto aiuta a ridurre i costi di riscaldamento e raffreddamento, risparmiando denaro nel lungo periodo.
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In conclusione, l’isolamento a cappotto è una tecnica di ristrutturazione efficace che può migliorare l’efficienza energetica di una casa e aumentare il comfort ambientale.
Tuttavia, è importante sfatare i miti comuni riguardo all’isolamento a cappotto per evitare fraintendimenti e prendere decisioni informate.