Il cappotto termico interno è una soluzione efficace per migliorare l’isolamento di una casa, soprattutto quando non è possibile intervenire dall’esterno. Se fatto correttamente, questo intervento può migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione e ridurre significativamente le bollette. In questa guida dettagliata ti spiegherò come realizzare un cappotto interno fai da te, passando per le fasi più importanti e i materiali necessari.
Materiali e strumenti necessari
Prima di iniziare con la realizzazione, è essenziale avere tutti i materiali e gli strumenti a portata di mano. Ecco cosa ti servirà:
- Pannelli isolanti: I materiali più comuni sono il polistirene espanso (EPS), il sughero o la lana di roccia. Ogni materiale ha i suoi vantaggi, ma per un cappotto interno fai da te, l’EPS è spesso la scelta più semplice grazie alla sua leggerezza e facilità di installazione.
- Collante per pannelli isolanti: Solitamente un adesivo specifico per materiali isolanti, da applicare sulla superficie.
- Rete in fibra di vetro: Serve a rinforzare l’intonaco e prevenire crepe.
- Malta rasante: Questo prodotto viene applicato sopra i pannelli isolanti per creare una superficie uniforme.
- Primer e pittura murale: Per la finitura finale.
- Spatole, cazzuola e frattazzo: Strumenti fondamentali per la posa del collante e della malta.
- Livella e metro: Per garantire che i pannelli siano posizionati correttamente.
- Cutter e sega da pannelli: Utili per tagliare i pannelli alla dimensione giusta.
Passo 1: Preparazione della superficie
Prima di procedere con l’applicazione del cappotto interno, è importante preparare adeguatamente le superfici. Questo passaggio è cruciale per garantire che i pannelli aderiscano correttamente alle pareti. Ecco come fare:
- Pulizia delle pareti: Assicurati che le pareti siano pulite e asciutte. Rimuovi eventuali residui di vernice, polvere, sporco e soprattutto muffa.
- Verifica delle pareti: Controlla che le pareti siano livellate e prive di crepe. Se ci sono irregolarità, riempile con malta o stucco. Un muro ben livellato facilita l’applicazione dei pannelli.
- Applicazione del primer: Prima di incollare i pannelli, applica un primer sulla parete per migliorare l’adesione del collante. Questo passaggio è particolarmente importante se le pareti sono molto porose.
Passo 2: Installazione dei pannelli isolanti
Dopo aver preparato le pareti, si passa all’installazione dei pannelli. Questo è il cuore del progetto e richiede attenzione ai dettagli. Ecco i passaggi fondamentali:
- Applicazione del collante: Utilizzando una spatola dentata, stendi uno strato di collante sul retro del pannello isolante. È importante applicare il collante sia lungo i bordi che al centro del pannello per garantire una distribuzione uniforme.
- Posizionamento dei pannelli: Inizia dal basso e prosegui verso l’alto. Utilizza la livella per assicurarti che i pannelli siano perfettamente allineati. Man mano che procedi, premi con decisione i pannelli contro la parete, assicurandoti che aderiscano correttamente.
- Taglio dei pannelli: Utilizza un cutter o una sega per tagliare i pannelli alla misura corretta, specialmente negli angoli o intorno a finestre e porte.
- Giunzioni: Assicurati che le giunzioni tra i pannelli siano ben accostate per evitare ponti termici, ovvero zone non coperte che potrebbero disperdere calore.
Passo 3: Applicazione della rete di rinforzo
Una volta installati tutti i pannelli, è il momento di applicare la rete di fibra di vetro. Questo passaggio è essenziale per dare stabilità alla struttura e prevenire la formazione di crepe.
- Stesura della malta rasante: Prima di applicare la rete, stendi un primo strato sottile di malta rasante sulla superficie dei pannelli. Questo strato servirà da base per la rete.
- Posizionamento della rete: Applica la rete sopra la malta, facendo attenzione a premere bene affinché aderisca correttamente. La rete va sovrapposta di circa 10 cm nei punti di giunzione per evitare interruzioni.
- Seconda mano di malta: Una volta posizionata la rete, applica una seconda mano di malta rasante per coprirla completamente. Questo strato finale deve essere il più liscio possibile, poiché rappresenterà la base per la pittura.
Passo 4: Finitura del cappotto
Dopo aver applicato la rete e la malta, è il momento di passare alla fase di finitura, per rendere l’intervento esteticamente gradevole e funzionale. Ecco come procedere:
- Levigatura della superficie: Una volta che la malta si è asciugata, leviga la superficie con della carta vetrata per rimuovere eventuali irregolarità.
- Applicazione del primer: Prima di pitturare, stendi uno strato di primer per preparare la superficie. Questo aiuta a garantire che la vernice aderisca correttamente e abbia una finitura uniforme.
- Pittura: Finalmente è il momento di applicare la pittura murale scelta. Opta per una vernice traspirante, che permette al muro di “respirare” evitando problemi di umidità.
Realizzare un cappotto termico interno fai da te può sembrare un’operazione complessa, ma con gli strumenti giusti e una buona pianificazione, è un progetto alla portata di molti. Tuttavia, ci sono alcuni fattori da tenere a mente per garantire il successo dell’intervento:
- Valuta l’umidità delle pareti: Se la tua casa soffre di problemi di umidità, è fondamentale risolvere questi problemi prima di installare un cappotto termico. In caso contrario, l’umidità potrebbe infiltrarsi dietro i pannelli isolanti e causare danni strutturali.
- Spessore dei pannelli: Lo spessore dei pannelli isolanti varia a seconda delle necessità. In genere, per un buon isolamento, si consigliano pannelli di almeno 5-10 cm.
- Attenzione agli spazi interni: Ricorda che l’applicazione del cappotto interno ridurrà leggermente lo spazio abitabile. È importante tenerne conto, soprattutto in ambienti di piccole dimensioni.
Infine, per ottenere un risultato davvero ottimale, potresti valutare di associare il cappotto interno ad altre soluzioni per il risparmio energetico, come la sostituzione degli infissi o l’installazione di impianti di riscaldamento a basso consumo. Questo ti permetterà di massimizzare il comfort abitativo e ridurre ulteriormente i consumi energetici.