Nuovo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale

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sciopero trasporto pubblico locale

Trasporto pubblico locale

“Abbiamo proclamato una nuova azione di sciopero di 24 ore per martedì 1 aprile dopo che la seconda fase della procedura di raffreddamento e conciliazione si è conclusa con esito negativo in sede ministeriale senza le risposte che attendevamo”. A riferirlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, aggiungendo che “le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale meritano il rinnovo del contratto nazionale”.

“Continuiamo a rivendicare – spiegano le organizzazioni sindacali – la piena validità e operativà delle intese contrattuali sottoscritte senza ulteriori verifiche e condizioni. Il mancato adempimento di quanto previsto non puó che tradursi in una fase di mobilitazione che dovremo continuare a mantenere fino quando parti datoriali e istituzioni onoreranno gli impegni presi. Questo settore ha bisogno di un profondo rinnovamento e anche le aziende devono assumersi la responsabilità di fare impresa che comporta degli oneri di cui devono essere consapevoli e rispettando gli impegno assunti nel percorso di rinnovo contrattuale” concludono le organizzazioni sindacali.


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Legge sullo sciopero

L’art. 40 della Costituzione italiana riconosce il diritto di sciopero, ma nel contempo afferma che si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano.

Nel 1990 è intervenuta la Legge n. 146/1990 per regolamentare lo sciopero nei soli servizi pubblici essenziali, al fine di contemperarlo con altri diritti di pari rango costituzionale, quali i diritti della persona alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all’assistenza e previdenza sociale, all’istruzione ed alla libertà di comunicazione (artt. 2-13-16-32-33-34-38 Cost.

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