Cronaca

Abbattuti due esemplari di ibis eremita, denunciato un cacciatore

abbattuti due esemplari di ibis eremita, denunciato un cacciatore

In data 21 ottobre 2025, durante un’operazione frutto di proficue indagini avvenute nei giorni precedenti, a seguito di delega della Procura di Sondrio, i Carabinieri forestali delle province di Lecco e di Sondrio hanno dato esecuzione a perquisizione personale, domiciliare e veicolare a carico di un soggetto ritenuto responsabile di aver abbattuto due esemplari di ibis eremita.

Ad esito delle attività, il soggetto veniva deferito in stato libertà all’Autorità Giudiziaria per uccisione di animali, furto venatorio e detenzione abusiva d’arma ed erano sequestrate armi, munizioni, dispositivi informatici e tesserino venatorio.

L’operazione è scaturita da una segnalazione pervenuta qualche giorno prima dal referente del progetto Life 20 NAT/AT/000049 LIFE NBI (reintroduzione in Europa dell’Ibis Eremita) che, dall’osservazione delle anomalie presenti sui tracciati dei GPS apposti sui due animali, ha chiesto supporto ai Carabinieri forestali al fine di accertare le condizioni di salute dei due esemplari.

Dopo varie ricerche, i militari sono riusciti a rinvenire i soli trasmettitori satellitari riferiti ai due esemplari di ibis eremita, con chiari segni di distacco non accidentale.

Le indagini successive hanno consentito di ricostruire gli ultimi spostamenti dei due uccelli e di circoscrivere i luoghi del loro abbattimento fino a risalire al responsabile deferito poi all’Autorità Giudiziaria.

La specie Ibis eremita (Geronticus eremita Linneaus), classificata nella lista rossa della International Union for Conservation of Nature (IUCN) come “in pericolo critico”, è una specie migratrice originaria dell’Europa Centrale scomparsa nel XVII secolo ed oggetto di recente reintroduzione mediante due progetti Life finanziati dall’Unione Europea.

In tale ottica, i due animali erano dotati di rilevatore satellitare e monitorati costantemente nei loro movimenti.

L’abbattimento dei due esemplari assume, dunque, connotati di estrema gravità a danno dell’intera collettività nazionale ed internazionale, poiché le attuali ridotte consistenze numeriche delle popolazioni conferiscono ad ogni esemplare di Ibis eremita un inestimabile valore ecologico con notevole pregiudizio alla tutela della biodiversità, principio fondamentale introdotto nella Carta Costituzionale con la nuova formulazione dell’art. 9 “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”. (Legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1).

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