Dove oggi ci sono impianti buona parte della conca era occupata da ghiaccio.
Stessa cosa arrivando allo Stelvio, dove oggi c’è il parcheggio della funivia, allora c’era il ghiacciaio, un’unica Vedretta denominata dei Vitelli o di Monte Cristallo. Anche nei versanti a nord della Valle della Forcola c’erano piccoli apparati glaciali, la Vedretta di Pedenolo in particolare.
Mentre il Ghiacciao dei Forni, di Dosegù, di Rosole e di Cedec erano praticamente un tutt’uno, il Tresero era ancora chiamato Pizzo Alto (Pich Alt come dicevano i Forbaschi) il San Matteo era anche chiamato il Pizzo del Mare, dal Gavia al Gran Zebrù si poteva passare senza mai toccare rocce.
Arrivando addirittura fino allo Stelvio con pochi e semplici passaggi rocciosi.
Marco Trezzi
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