Storica via della fine del XVI secolo
L’escursione inizia a Morbegno (260 m) e raggiunge il passo San Marco (1.992 m).
Si percorre la Via Priula n. 110, fatta costruire alla fine del XVI secolo dal Podestà di Bergamo (in 2 anni) per permettere gli scambi commerciali tra Svizzera e Repubblica Veneta. Era una mulattiera che si percorreva con carri trainati da cavalli, ora troviamo ancora buona parte di questo percorso che in alcuni tratti si limita però ad essere solo un sentiero comunque sempre ben segnalato.
Partendo da piazza Sant’Antonio si raggiunge l’inizio della strada provinciale 8 e, in corrispondenza del primo tornante, si devia a destra sul percorso che sale in direzione Sud. Si passa in prossimità del monumento agli Alpini, poi ai Prati di Barnabà e alla cappelletta di Mezzavia.
Restando sotto Arzo si prosegue verso Valle, qui si percorre un breve tratto della SP8 per poi riprendere poco dopo la Via Priula per arrivare ad Albaredo per San Marco (913 m).
Superate le ultime abitazioni del paese si torna sulla storica via che va alla chiesetta di Madonna delle Grazie (1.157 m).
Da qui si scende nella valle per poi passare sul ponte che supera il torrente Val Fregera e si riprende a salire per passare un altro ponte, che supera le acque del Pedena, arrivando così al panoramico Dosso Chierico (1.230 m).
Via Priula
Continuando sul n. 110 si sale e si supera il torrente Val d’Orta a quota 1.620 m; la Via Priula prosegue con vari tornantini superando l’ultimo dislivello che permette di arrivare così al passo San Marco.
Nelle prossimità del passo si trovano i resti delle postazioni militari della Prima Guerra Mondiale. Il ritorno avviene sempre sullo stesso itinerario della salita.
Percorso (E) di 33 chilometri, dislivello positivo 2050 metri, alcune fontane.
Giorgiogemmi.it