Quali permessi servono per il cappotto termico
La tecnica del cappotto termico offre una coibentazione ambientale (e talvolta acustica) alle pareti di un edificio, risultando in una minore dispersione di calore.
Ma quali sono i documenti necessari per avviare un progetto con le imprese che eseguono tali lavori?
Va notato che l’installazione del cappotto termico non è inclusa in quello che viene definito come “edilizia libera”.
Per rispettare le normative, il proprietario dell’edificio non può limitarsi alla semplice Comunicazione Asservita di Inizio Lavori (CILA).
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Per evitare possibili sanzioni pesanti in caso di ispezioni, il proprietario dell’immobile deve presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
Questo è un passo extra rispetto al normale processo.
Lavori edili
Perché quest’azione richiede procedure diverse rispetto ad altri lavori edili?
La risposta risiede nel settore burocratico: essendo classificato come intervento di straordinaria manutenzione, l’installazione del cappotto termico richiede documentazione più dettagliata, come indicato nell’articolo 22 (comma 1) del Testo Unico dell’Edilizia.
La questione diventa ancora più importante se l’edificio su cui si vuole intervenire presenta vincoli architettonici.
In questi casi, è necessario presentare la SCIA prima di avviare i lavori, come specificato nell’articolo 10 (sempre al comma 1) del Testo Unico.