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Chi non conosce il casinò di Venezia? Si tratta di uno dei casinò più famosi di tutta Italia, capace di ospitare nelle sue sale da gioco più di 700mila persone ogni anno. Si stima che il suo fatturato annuo superi i 120 milioni di euro, una cifra sicuramente molto elevata che rappresenta il successo di questo luogo.
Ma per chi non conoscesse ancora Novomatic, basterà sapere che è uno dei fornitori di servizi di gioco d’azzardo leader nel settore. In particolare, è leader assoluto nella fornitura di slot machine sia fisiche che online. Su entrambi i tipi di esperienza (in persona o digitale), le slot sono notoriamente uno dei giochi preferiti dagli italiani, con più del 50% dei giocatori che afferma di averne giocata almeno una nell’ultimo anno.
In questo articolo, vediamo quanto più in dettaglio possibile l’impatto che l’introduzione di Novomatic ha portato al casinò di Venezia.
Vediamo i dettagli
Novomatic è diventata partner ufficiale per la fornitura di tecnologie di gioco già dal 2020. Da quell’anno, il casinò di Venezia ha adottato gli strumenti di tecnologia offerti da questo provider leader indiscusso di mercato. Ma che cosa significa nel dettaglio questa adozione tecnologica per la casa da gioco lagunare?
Ebbene, il casinò di Venezia ha portato nelle sue sale le slot machine del capogruppo austriaco. Ciò ha significato l’introduzione di circa 70 nuovi giochi che, nel corso degli ultimi 10 anni, hanno saputo catturare l’interesse dei giocatori. Si tratta di giochi a tema Antico Egitto, corsa all’oro, Antica Grecia, mitologia e altro ancora.
Per chi non lo sapesse, i “temi” sono le ambientazioni entro cui si svolge un particolare gioco di casinò. Essi determinano l’atmosfera, i simboli che possono comparire e altri fattori ancora cruciali per il coinvolgimento del giocatore nell’attività proposta dal casinò.
Novomatic è leader nel settore proprio per la varietà di temi che sa offrire, oltre che per le funzionalità tecniche che riesce a inserire nelle proprie slot. Sono celebri le sue slot VLT che hanno caratterizzato le sale da gioco dei decenni passati, ma che ora si sono evolute in versioni aggiornate capaci di offrire prestazioni ancora migliori.
In particolare, la sicurezza risulta particolarmente migliorata: infatti, le slot Novomatic sono tra le prime a presentare un sistema innovativo di gestione ad accesso biometrico. Significa che sono delle macchinette sicure, che offrono un elevato livello di protezione e che non sono falsificabili in alcun modo. Dal punto di vista del casinò, si tratta senza dubbio di un investimento di qualità che incrementa la varietà della propria offerta.
Lo scenario di casinò internazionale è sempre più competitivo
L’adozione delle slot machine Novomatic da parte di nomi celebri come il casinò di Venezia testimonia l’importanza di restare al passo coi tempi. L’innovazione tecnologica, infatti, sembra destinata a plasmare in un modo nuovo il mercato del divertimento, ma non solo: anche il mondo del lavoro, dello sport, delle notizie e delle piccole attività commerciali. Tutto deve adattarsi al mondo che cambia, pena il rischio di restare indietro.
E il mondo di casinò non fa affatto eccezione. Al contrario, fiere e incontri internazionali di spessore, come gli EGR Awards, premiano i partecipanti con numerosi certificati. Tra questi, possiamo individuarne alcuni simbolo del cambiamento: “Migliore campagna di Marketing”, “Migliore provider dell’anno”, “Migliore casinò dell’anno” sono degli esempi di come bisogna tenere in considerazione di adottare una tecnologia sempre più raffinata e sofisticata.
Il casinò di Venezia sembra averlo capito, complice forse gli anni immediatamente precedenti alla collaborazione con Novomatic. Questi, infatti, si rivelarono anni di difficoltà economiche per le sale di casinò, che a causa del minor numero di turisti e delle limitazioni sui viaggi ha visto le sue sale svuotarsi.
Probabilmente, coloro che hanno portato a termine la collaborazione avranno saggiamente pensato di adottare le slot machine Novomatic come parte di una strategia di innovazione e modernizzazione. Staremo a vedere gli esiti, che comunque a oggi (sono passati alcuni anni) sembrano già aver dato i loro frutti, con un incremento del fatturato dell’11% e un maggiore afflusso di persone pari al 13%.