Un rumore insolito può indicare guasti a sospensioni, freni o motore: ecco come riconoscerli, prevenirli e quando rivolgersi subito a un’officina specializzata.
Il rumore metallico anomalo che si avverte durante la guida, soprattutto quando si passa sopra a una buca, è un segnale d’allarme che non va mai sottovalutato. Molti automobilisti, come Giulia, cliente abituale di una nota officina meccanica romana, si trovano a chiedersi se questo fastidioso suono possa rappresentare un problema grave per la propria vettura. Grazie a un’esperienza consolidata e a un approccio metodico, i meccanici oggi riescono a individuare rapidamente la causa del disturbo, evitando interventi inutili e garantendo la sicurezza alla guida.
Come si identifica un rumore metallico sospetto in officina
Quando un cliente arriva in officina lamentando un rumore metallico di difficile definizione, la procedura d’indagine segue tre fasi fondamentali:
- Ascolto attento del cliente, per raccogliere tutte le informazioni possibili sul tipo di rumore e sulle condizioni in cui si manifesta;
- Test su strada, per riprodurre il problema e valutarne le caratteristiche in movimento;
- Analisi approfondita sul ponte sollevatore, per esaminare direttamente i componenti sospetti.
Il rumore metallico, infatti, è spesso legato a componenti meccanici specifici. A seconda del tipo di suono, il tecnico orienta la sua attenzione verso precise parti dell’auto.
Componenti sotto la lente dell’officina
- Rumore secco e deciso: in questo caso si sospettano i giunti sferici, in particolare i tiranti della barra stabilizzatrice, quelli dello sterzo e infine i bracci oscillanti. La rottura delle cuffie di gomma che proteggono le testine sferiche permette l’ingresso di acqua e sporco, causando un rapido deterioramento e l’irregolarità del movimento, con conseguente rumore metallico dovuto al contatto diretto metallo su metallo.
- Battito sordo e ripetuto: spesso riconducibile all’usura dei silent block dei bracci delle sospensioni. Queste boccole in gomma, una volta logorate, permettono movimenti anomali che generano il classico “clonk”, un suono molto comune e facilmente riconoscibile.
- Vibrazioni o cigolii durante la compressione della sospensione: indicano un possibile danneggiamento della molla o del supporto superiore dell’ammortizzatore, componenti che, se rotti, compromettono la stabilità e il comfort di guida.

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Al termine dell’ispezione meccanica, la diagnosi permette di individuare con certezza il componente da sostituire o riparare.
Oltre ai rumori sospetti, un altro fastidio frequente per gli automobilisti è il problema della macchina che non parte. Tra le cause più comuni troviamo la batteria scarica, il motorino di avviamento guasto, problemi al sistema di alimentazione e errori di rifornimento.
La batteria scarica si manifesta con segnali come spie fioche, mancato avvio o clic ripetuti. In questi casi, è possibile tentare l’avviamento con cavi o booster, ma se il problema persiste, potrebbe essere necessario sostituire la batteria o rivolgersi a un professionista.
Il motorino di avviamento, componente essenziale per l’accensione del motore, può bloccarsi o guastarsi. Quando giri la chiave e senti solo un clic secco senza alcun movimento, è probabile che il motorino necessiti di controllo o sostituzione.
Anche il carburante può essere causa di mancato avvio: serbatoio vuoto, filtro intasato o pompa guasta sono problemi frequenti. Nel caso di veicoli diesel, durante l’inverno può verificarsi il fenomeno del gasolio ghiacciato, che impedisce il corretto flusso del carburante.

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