Monete con errore di conio
I difetti di conio possono aumentare rapidamente il valore di una moneta. Spesso si tratta di imperfezioni causate dalla mancanza di precisione nel processo produttivo, cioè nella fase di conio. Spesso i difetti di conio vengono ritirati dalla circolazione e sono molto rari, tanto da essere molto ricercati dai collezionisti.
La moneta in rame da 1 centesimo di euro di solito ha Castel del Monte sul fronte. Dal 2002 circola il cosiddetto “centesimo sbagliato”, ovvero circa 7.000 monete prodotte per errore dalla zecca, che non hanno Castel del Monte sul fronte ma la Mole Antonelliana, ovvero quella presente sulla moneta da 2 centesimi. In realtà, la monetina è più grande di quella da 1 centesimo, ma più piccola di quella da 2, tanto che può essere considerata un ibrido tra le due. Il suo valore varia da 2.000 a 6.000 euro.
Nel 1969 sono state emesse alcune 5 lire con una particolarità molto evidente: il primo “1” dell’anno di conio era capovolto. Oggi il valore di queste monete è di poco più di 100 euro.
GRADI DI CONSERVAZIONE E VALORE DELLE MONETE
Monete con errore di conio che valgono tanto
Tra gli errori di conio delle vecchie lire più noti ci sono le vecchie 200 lire con la testa pelata: la testa raffigurata sulla moneta, infatti, in alcune versioni non aveva capelli sulla fronte. Anche questa moneta ha un valore di oltre 100 euro.
Poi ci sono le famose 500 lire d’argento delle “caravelle”. Nel 1957 ne fu realizzata una versione di prova in 2.200 esemplari, data in omaggio a deputati, senatori e alte personalità pubbliche dello Stato. Queste monete portano la scritta “prova” e le bandiere rovesciate rispetto alle 500 lire d’argento standard. A seconda dello stato di conservazione, il loro valore va da 8.000 a 13.000 euro.