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Le auto che salvano il Pianeta: ecco la classifica dei modelli che inquinano meno e non sono quelli che pensi

Auto ecologicheLe auto che salvano il mondo - (valtellinamobile.it)

La nuova classifica Green NCAP valuta l’impatto ambientale delle auto considerando l’intero ciclo di vita: ecco i modelli più sostenibili

La recente pubblicazione della terza tornata di test 2025 di Green NCAP, l’ente indipendente europeo specializzato nella valutazione ambientale delle automobili, ha introdotto un significativo avanzamento nel modo di misurare l’impatto ecologico dei veicoli. Per la prima volta, oltre ai tradizionali criteri di emissioni e consumi, è stato adottato un approccio olistico che considera l’intero ciclo di vita dell’auto, dalla produzione allo smaltimento, passando per l’estrazione delle materie prime e la manutenzione ordinaria.

Questo metodo più rigoroso ha portato a risultati sorprendenti, con alcune vetture elettriche che emergono come modelli di sostenibilità complessiva.

Modelli elettrici in testa alla classifica

L’edizione 2025 ha esaminato 12 modelli tra elettrici, ibridi e tradizionali a combustione, assumendo una durata media di vita di 16 anni e un chilometraggio stimato di 240.000 km per ogni veicolo. Tra questi, solo tre vetture elettriche hanno raggiunto il massimo punteggio di cinque stelle: la Mini Cooper E, la Fiat 600e e la Citroën ë-C3.

Auto elettriche

Il dibattito sulle auto elettriche – (valtellinamobile.it)

La migliore in assoluto si è rivelata la Mini Cooper E, con un punteggio medio del 97%, seguita a ruota dalla Fiat 600e, che ha totalizzato il 96%. Entrambe le auto si distinguono per l’adozione di batterie compatte, rispettivamente da 40,7 kWh per la Mini e 54 kWh per la Fiat, scelte che incidono positivamente su emissioni di produzione e peso del veicolo. Il risultato è un’efficienza di guida superiore, con minore usura di pneumatici e freni.

Durante i test su strada con clima caldo, la Mini ha registrato un consumo reale di 15,0 kWh per 100 km su percorso misto, mentre la Fiat si è attestata a 15,5 kWh/100 km. Tuttavia, entrambe le vetture evidenziano una limitazione di autonomia nei mesi invernali: con temperature fredde, la distanza massima percorribile si riduce da 268 a 184 km per la Mini e da 340 a 225 km per la Fiat, a causa dell’effetto delle basse temperature sulla capacità di accumulo della batteria.

La Citroën ë-C3, anch’essa elettrica, ha ottenuto il massimo riconoscimento con un punteggio medio del 91%, confermando la validità del gruppo delle elettriche più compatte e leggere.

Al di sotto delle 5 stelle, la Volvo EX30 si è distinta con 4,5 stelle e un punteggio dell’89%, mentre la Mercedes EQE 350+ ha raggiunto quota 4 stelle con il 70%. Tra le vetture a benzina, la nuova Hyundai i20 ha ottenuto un risultato importante, 3,5 stelle con il 60%, confermando che anche i modelli termici possono raggiungere buoni livelli di efficienza e basso impatto se progettati con attenzione.

Un gruppo numeroso di auto si è attestato a 3 stelle, tra cui la BMW Serie 1 con il 59% (risultato considerato positivo per un veicolo tradizionale a combustione interna), la Renault Rafale (57%), la Kia EV9 (56%) e la Volkswagen Passat (55%). All’estremità inferiore della classifica, due modelli Mazda, la CX-30 con 2,5 stelle e il 44% e la CX-80 con 2 stelle e solo il 34%, hanno evidenziato un maggior margine di miglioramento in termini di sostenibilità ambientale.

Il confronto tra modelli elettrici e termici mostra come le vetture a batteria, grazie a tecnologie sempre più avanzate e batterie più leggere, riescano a ridurre significativamente le emissioni su tutto il ciclo di vita, dal momento della produzione fino allo smaltimento. Tuttavia, la valutazione di Green NCAP sottolinea l’importanza di considerare anche la provenienza dell’energia elettrica utilizzata per la ricarica e l’efficienza complessiva in condizioni climatiche variabili, fattori che influenzano l’impatto reale delle auto.

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