Il primo cellulare della storia? Era grande come un mattone

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il primo cellulare della storia era grande come un mattone


Il primo cellulare della storia


Nel 1987, nel film Wall Street, diretto da Oliver Stone, Gordon Gekko (interpretato da Michael Douglas) ha regalato al pubblico una scena destinata a diventare leggenda: una passeggiata all’alba su una spiaggia, in accappatoio, mentre era immerso in una conversazione al cellulare.

Non si trattava di un semplice accessorio cinematografico: era il Motorola DynaTAC 8000X, il primo cellulare portatile commercialmente disponibile.

Questa immagine ha cristallizzato l’idea del cellulare come simbolo di potere. Punto cruciale: per molti spettatori, è stato il primo cellulare mai visto in un film, e lo scenario – onde, alba e Gekko – lo ha trasformato in icona.


Il DynaTAC 8000X: tecnologie rivoluzionarie e ingombranti

Dimensioni e peso

  • Ritenuto un vero e proprio “mattone”: misurava circa 25 cm e pesava circa 793 grammi (in media tra 790 g e 1 kg).

Autonomia e batteria

  • Solo 30 minuti di conversazione per 10 ore di ricarica

  • Standby: circa 8 ore.

Memoria e display

  • Capace di memorizzare solo 30 numeri.

  • Display LED rosso a cifre,

Prezzo da élite

  • Commercializzato nel marzo 1984 al prezzo di 3.995 USD, pari a oltre 10.000 USD odierni.


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Una scena iconica: potere e ambizione in riva al mare

La scena in cui Gekko chiama da una spiaggia non è un caso: ha un forte impatto visivo e simbolico. Il telefono diventa la prova tangibile del successo del personaggio, capace di essere sempre connesso, anche nei momenti più privati. Il contrasto tra l’ambiente naturale e la tecnologia all’avanguardia crea un’immagine memorabile: il connubio tra ambizione sfrenata e progresso tecnologico. Era l’epitome dell’era Reaganiana: Wall Street, capitalismo e tecnologia si univano in un solo, potente simbolo.


L’eredità storica del DynaTAC

  • Martin Cooper e il suo team realizzarono il primo prototipo maneggevole nel 1973.

  • Ottenne l’approvazione dalla FCC nel settembre 1983, e venne lanciato il 6 marzo 1983 sul mercato americano.

  • Fu un punto di svolta: da telefonia veicolare ingombrante a un vero apparecchio tascabile, nonostante le dimensioni importanti.

La linea DynaTAC proseguì fino al 1994, portando a innovazioni come MicroTAC (1989) e StarTAC (1996), con dimensioni sempre più miniaturizzate.


Il simbolo culturale che ha anticipato la rivoluzione

La scena di Gekko ha fatto da prefazione alla realtà moderna:

  • Remote working: oggi normale, allora quasi fantascientifico.

  • Smartphone come status symbol: l’immagine ha contribuito a rafforzare l’idea che essere sempre connessi equivalga a essere al vertice.

  • Evoluzione lampo: in soli 20 anni, si è passati da Gekko e un mattone portatile, all’iPhone multitasking.


Un’immagine che ha cambiato tutto

Il Gekko con il cellulare sulla spiaggia non è solo un momento cinematografico memorabile: è una metafora potente di quanto la tecnologia si sia fusa con la narrazione del successo.

Un telefono ingombrante, con pochissime funzioni, è diventato emblema di potere, incarnando un’epoca in cui essere connessi significava dominare.

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