Fumi e odori del Barbecue: quali regole?
Cosa succede quando fumi e odori prodotti durante la cottura dei cibi del barbecue invadono la proprietĂ altrui?
CODICE CIVILE – L’articolo 844 del Codice civile stabilisce che âun condomino può richiedere la rimozione di un barbecue qualora questo produca delle immissioni intollerabili di fumiâ, mentre l’articolo 890 dispone che âi manufatti considerati nocivi o pericolosi devono essere installati rispettando una debita distanza dal confineâ.
TERRAZZO – Da questa norma rimangono però esclusi i barbecue da terrazzo, che essendo portatili non rientrano nella categoria citata dal Codice, non potendoli considerare costruzione in senso stretto, non applicando quindi la norma che fissa in 3 metri la distanza minima dal confine.
REGOLAMENTI – PerchĂŠ il barbecue sia a norma si deve verificare se il proprio Comune ha approvato un regolamento nel quale sono fissate le distanze minime dal confine sia orizzontali che verticali.
LE PIANTE CHE COMBATTONO LâINQUINAMENTO DOMESTICO
Fumi e odori del Barbecue DISTANZE
Se non sono presenti regolamenti comunali in tal senso si deve basarsi sul Codice civile che impone il rispetto delle distanze necessarie a preservare i fondi vicini da ogni danno alla soliditĂ , salubritĂ e sicurezza. Un criterio generale, quello del potenziale fonte di pericolo o di disturbo, che va valutato per singolo caso in base agli elementi concreti.
Quando è però possibile ottenere il risarcimento del danno se i fumi del barbecue dei vicini ci costringono a chiudere le finestre di casa? – Ai fini della risarcibilitĂ del danno, è necessario che vi sia una lesione grave che superi la soglia minima di tollerabilitĂ . Quindi il danno futile non viene tutelato, non vengono risarciti meri fastidi o disagi, ma solo quando è âin grado di provocare un sensibile disturbo e disagio in unâabitazione privata e di contribuire a deprimervi la qualitĂ della vitaâ.