26 Aprile 2024 11:41

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Case Green nuove regole: i punti principali del nuovo accordo

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L’Unione Europea ha ottenuto un consenso per il progetto “Case Green“, un’iniziativa che punta alla riqualificazione degli edifici per renderli più ecologici e sostenibili. Il progetto prevede l’eliminazione progressiva delle obsolete caldaie inquinanti entro il 2040.

In virtù di questo accordo, i Paesi membri avranno più libertà nell’attuazione di interventi di riqualificazione. Avranno la possibilità di decidere se concentrarsi sulla riqualificazione di edifici interi o di singole unità abitative.

Le nuove regole permetteranno anche di velocizzare il passaggio all’energia rinnovabile. I Paesi membri potranno istituire incentivi per l’installazione di sistemi di riscaldamento e raffreddamento alimentati da energia rinnovabile.

L’obiettivo è minimizzare l’impatto ambientale del settore edile, che attualmente contribuisce al 36% delle emissioni di CO2 nell’UE. La riqualificazione degli edifici potrebbe portare a un risparmio energetico del 60%, contribuendo significativamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

COME SCOPRIRE LA CLASSE ENERGETICA DELLA PROPRIA CASA

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L’accordo del 7 dicembre 2023 stabilisce principalmente:

ogni Stato membro implementerà una propria strategia per ridurre il consumo medio di energia primaria negli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035, tenendo conto delle condizioni nazionali. Gli stati hanno la libertà di selezionare gli edifici e le misure da applicare;

le strategie dovranno assicurare che almeno il 55% della diminuzione del consumo medio di energia primaria sia ottenuto attraverso la riqualificazione degli edifici meno efficienti;

il parco immobiliare non residenziale sarà gradualmente migliorato attraverso standard minimi di efficienza energetica. Per gli edifici meno efficienti, ciò comporterà una riqualificazione del 16% entro il 2030 e del 26% entro il 2033;

gli Stati membri avranno la possibilità di escludere certe categorie di edifici residenziali e non residenziali da tali requisiti, inclusi gli edifici storici o le case di vacanza;

l’aggiornamento dei certificati di efficienza energetica sarà basato su un modello comune dell’UE con criteri uniformi per fornire informazioni migliori ai cittadini e facilitare le decisioni finanziarie nell’UE;

per combattere la povertà energetica e ridurre le bollette, le strategie di finanziamento dovranno incentivare e sostenere le riqualificazioni, con particolare attenzione ai clienti vulnerabili e agli edifici meno efficienti, in cui risiede un numero maggiore di famiglie in condizioni di povertà energetica;

gli Stati membri dovranno garantire misure di protezione per i locatari per mitigare il rischio di sfratti causati da aumenti esorbitanti degli affitti a seguito delle riqualificazioni.

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