In attesa di conferme ufficiali, che arriveranno solo con la promulgazione della Legge di Bilancio 2025, si prevede una riduzione della spesa pubblica, in particolare attraverso la revisione dei bonus e delle agevolazioni fiscali.
Alcuni bonus che hanno sostenuto la ristrutturazione e l’efficientamento energetico delle abitazioni sembrano destinati a scomparire.
Il Superbonus nel 2025 subirà una riduzione della percentuale di detrazione, scendendo al 65%. La cessione del credito sarà consentita soltanto per i lavori condominiali approvati e comunicati entro il 17 febbraio 2023, con le spese da documentare entro il 29 marzo 2024. Di fatto, l’agevolazione ha già perso gran parte del suo appeal nell’ultimo anno, a causa delle numerose restrizioni introdotte dalle recenti modifiche normative.
Per quanto riguarda il bonus ristrutturazione, a partire dal 2025 sarà ridotto al 36%, con un tetto massimo di spesa abbassato a 48.000 euro.
Anche il bonus verde, che prevede una detrazione del 36% per interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte, e il bonus mobili ed elettrodomestici, che copre parte delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, non saranno rinnovati per il 2025.
Dal 2025, a seguito del graduale blocco degli incentivi, anche agevolazioni come il bonus caldaie saranno concesse solo per caldaie che utilizzano prevalentemente gas verdi, mentre verrà completamente eliminato il bonus per gli apparecchi di vecchia generazione, alimentati esclusivamente a metano.
Di seguito il riepilogo delle eventuali modifiche dei bonus previste nel 2025.
Superbonus: riduzione dal 70% al 65%.
Bonus ristrutturazione: riduzione dal 48% al 36%, limite di spesa 48.000 euro.
Ecobonus, Sismabonus, Bonus TV e decoder, Bonus verde, bonus mobili ed elettrodomestici: al momento non risultano proroghe del provvedimento oltre il 31 dicembre 2024.