Bonus riscaldamento
Approvato lo stanziamento di 23 milioni di euro per la riapertura del bando biomasse di Regione Lombardia per sostenere la sostituzione dei generatori obsoleti a biomassa con nuove stufe e caldaie alimentate a legna, pellet e cippato.
La DGR che rifinanzia il bando biomasse di Regione Lombardia è stata pubblicata nel sito istituzionale della Regione ed entro il 10 settembre sarà possibile caricare le domande di incentivo.
Potranno usufruire dello strumento tutti coloro che hanno effettuato l’investimento e richiesto il conto termico a partire dal 30 novembre 2021, tra cui i cittadini che non sono riusciti ad accedere al precedente bando.
Per coloro che hanno effettuato domanda di incentivo Conto Termico antecedentemente alla pubblicazione della DGR, le condizioni di accesso rimangono le medesime:
nei comuni con altitudine sopra i 300 metri , i generatori devono appartenere alle classi ambientali 4 o 5 stelle del DM 186/2017 ed avere valori di polveri sottili (PP) inferiori o uguali a 20 mg/Nm3;
nei comuni con altitudine sotto i 300 metri, i generatori devono appartenere alla classe ambientale 5 stelle del DM 186/2017 ed avere valori di polveri sottili (PP) inferiori o uguali a 15 mg/Nm3.
Per coloro che invece hanno presentato domanda di contributo per il Conto Termico a partire dal 10 giugno i limiti di emissione scendono a 15 mg/Nm3 per i comuni con altitudine superiore a 300 metri e 10 mg/Nm3 per i comuni con altitudine inferiore a 300 metri.
Contributi per stufe e caldaie
Il bando, rispetto all’edizione precedente, prevede un abbassamento delle aliquote di finanziamento delle spese ammissibili (cumulata Conto Termico e bando regionale) con l’introduzione di massimali in base allo schema indicato di seguito:
60% con 15 < PP ≤ 20 mg/Nm3 (massimale 10.000 euro);
65% con 10 < PP ≤ 15 mg/Nm3 (massimale 10.000 euro);
70% con 5 < PP ≤ 10 mg/Nm3 (massimale 20.000 euro);
80% con PP ≤ 5 mg/Nm3 (massimale 30.000 euro).
Viene introdotto un massimale specifico per i condomini (70%) e vengono mantenuti i massimali per le imprese.
Relativamente agli impianti ammessi al bando, la novità più importante riguarda l’ammissione delle caldaie a legna anche per la sostituzione di generatori diversi dalla biomassa. Queste ultime dovranno comunque rispettare i limiti molto restrittivi introdotti per generatori a pellet e cippato.