Coinvolta anche una ditta individuale con sede nel capoluogo
Abusivo il giro di badanti scoperto da Guardia di Finanza e Ispettorato del Lavoro di Sondrio, dopo una serie di indagini e verifiche ispettive nell’ambito dei servizi di assistenza domiciliare a seguito di numerose denunce di lavoratrici che erano occupate come badanti.
4 SOGGETTI – Tre società e una ditta individuale con sede legale a Sondrio, operando in rete, avevano costruito un sistema illegale di reclutamento, che privava le lavoratrici delle tutele economiche e normative.
SENZA AUTORIZZAZIONE – I quattro soggetti avevano compiti diversi. Fornire il marchio e incassare parte dei compensi, selezionare le badanti. organizzare il loro ricollocamento presso i clienti e somministrare abusivamente la manodopera.
Nonostante nessuno di questi possedesse i requisiti logistici e finanziari e quindi fosse autorizzato a svolgere alcuna attività di selezione e somministrazione di personale.
MANSIONI – La ditta sondriese, che aveva sede operativa nel capoluogo, aveva aperto un contratto di franchising con la società capofila della rete avente sede fuori dalla provincia di Sondrio, che percepiva i compensi dai clienti per i servizi effettuati, lasciando alla collega sondriese la selezione del personale per la mansione di badante. Ma che venivano assunte dalle due società di somministrazione prive di autorizzazione e che quindi utilizzano le lavoratrici senza tutela normativa, sottopagate oppure inquadrate come volontarie, ma che fornivano in realtà una prestazione di lavoro subordinato.