Il provvedimento è scaturito a seguito delle condanne a complessivi due anni e tre mesi di reclusione per i reati di atti persecutori in concorso, lesioni personali, calunnia e violazione di domicilio.
I fatti risalgono all’anno 2015 quando, per questioni di vicinato, la donna ha tenuto una serie di comportamenti penalmente rilevanti nei confronti degli inquilini dell’appartamento soprastante a quello dove risiedeva con la propria famiglia.
Forzano il posto di controllo e buttano la droga: arrestati dai Carabinieri
La stessa è stata tradotta presso il carcere di Como per l’espiazione della pena.
News su Telegram o WhatsApp
Scarica la nostra APP Android