20 Aprile 2024 14:50

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Vecchi camini e stufe efficienti o fuori legge: regole e deroghe

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Gli studi scientifici sull’uso della legna come fonte energetica hanno evidenziato, in determinate condizioni, gli impatti delle emissioni di questa sorgente sulla qualità dell’aria e gli effetti potenzialmente pericolosi per la salute della popolazione esposta.

Il riscaldamento domestico a legna e a pellet, in particolare, è responsabile (secondo Arpa Lombardia) di quasi la metà delle emissioni totali di polveri sottili primarie in Lombardia, per una buona parte attribuibile agli apparecchi più vecchi, quali caminetti aperti e stufe tradizionali, spesso poco efficienti e molto inquinanti.

LOMBARDIA – Per ridurre le emissioni Regione Lombardia ha decretato da agosto 2022 il divieto di utilizzo dei camini e della legna, a meno che non si posseggano impianti di ultima generazione.

Soggetti interessati – Le disposizioni che disciplinano il riscaldamento a biomassa (legna, pellet o cippato) riguardano tutti coloro che utilizzano, istallano, manutengono, controllano e ispezionano gli impianti termici alimentati da biomassa per la climatizzazione degli edifici e/o la produzione di acqua calda sanitaria ed eventualmente per la contestuale cottura dei cibi in ambito domestico.

Sanzioni – La multa in Lombardia parte da 500 € e può arrivare fino a 5.000 €, ma sono esclusi dal provvedimento gli impianti a biomassa legnosa:
-con potenza termica al focolare inferiore a 5 KW, a meno che, nella stessa unità immobiliare, siano presenti più apparecchi la cui potenza, sommata, dia un valore uguale o superiore a 5 KW;
-utilizzati per alimentare reti di teleriscaldamento e per processi produttivi di natura imprenditoriale;
-usati per manifestazioni temporanee quali fiere, mercati o feste patronali.

Deroghe – Viene consentito di mantenere in esercizio, fino al 15 ottobre 2024, i generatori a biomassa installati prima del 18 settembre 2017, al fine di non obbligare i proprietari a sostenere la spesa per un nuovo generatore senza aver ancora ammortizzato i costi del precedente.
Fino alla stessa data, possono essere mantenuti in esercizio tutti gli impianti termici civili che costituiscono l’unica fonte di riscaldamento dell’abitazione.

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