I fattori che hanno inciso sulla società privata di servizi responsabile delle autostrade italiane includono l’aumento dei costi energetici, delle materie prime e l’inflazione conseguente. Solamente 1.300 km di autostrade sono gestiti da Anas, mentre la gestione dei rimanenti chilometri di strade è spesso affidata a società private, le quali adeguano le loro tariffe sulla base dei costi operativi.
Il pedaggio autostradale si compone di un costo fisso di gestione e un costo variabile determinato dalla distanza percorsa.
Secondo i dati di Altroconsumo su un tratto di percorrenza di 10 km le tratte più costose sono:
Torino-Monte Bianco A5 3,45 €, tangenziale di Milano 2,54 €, Brescia-Milano A35 2,35 €.
La peggiore autostrada in rapporto ai servizi offerti e al prezzo è Genova-Ventimiglia A10 a causa dei continui lavori in corso. A seguire Messina-Catania A18, Torino-Savona A6, Palermo-Catania A19, Salerno-Reggio Calabria A3.
Le migliori autostrade per servizi offerti e qualità viabilità sono Venezia-Belluno A27. Brennero-Modena A22, Lainate-Chiasso A9, Milano-Venezia A4, Milano-Napoli A1.