blocchi di grandi dimensioni hanno raggiunto la carreggiata. L‘Ufficio tecnico dei Grigioni ha già
adottato diverse misure di sicurezza, tra l‘altro installando un sistema semaforico collegato a un
georadar. La sicurezza della strada è garantita per gli utenti.
Sulla parete rocciosa in zona Blais Parè, a circa 700 metri al di sopra del fondovalle, a maggio e giugno 2023 sono state osservate diverse cadute di massi di piccole dimensioni. La sera del 13 giugno 2023 si è verificata la caduta di massi più grande fino ad allora: un volume di circa 2‘000 metri cubi di roccia, pari all‘incirca al volume di due case unifamiliari, si è staccato dalla parete precipitando a valle. Due blocchi hanno raggiunto la Strada del Maloja. Il giorno successivo si sono verificate altre frane di minore entità. La formazione di polvere era considerevole e visibile da lontano. In seguito le cadute di singoli elementi di roccia si sono ridotte considerevolmente.
La pietraia ha fermato gran parte della massa franata – I massi e i blocchi staccatisi dalla parete rocciosa sono rotolati dapprima attraverso i ripidi canali rocciosi della Blais Parè e poi sono andati a finire sulla pietraia situata al di sotto della parete rocciosa. Nella pietraia le frane vengono rallentate velocemente, cosicché la maggior parte della massa franata si ferma. Tuttavia a volte i blocchi più grandi riescono a superare la pietraia. Questi blocchi sono rotolati poi lungo un canale roccioso verso valle, attraversando il rado bosco di larici in direzione della Strada del Maloja. Il bosco a sua volta ha rallentato alcuni blocchi e questi si sono fermati sul terreno meno ripido, sulle palizzate di protezione contro la caduta di sassi realizzate a metà maggio o nel vallo di protezione
provvisorio. Durante la caduta di massi del 13 giugno 2023 alcuni blocchi sono stati deviati in direzione di Maloja, aggirando così le palizzate di protezione e raggiungendo infine la Strada del Maloja.
Situazione non paragonabile a quella di Brienz o di Bondo – La vasta pietraia sotto la parete rocciosa Blais Parè dimostra che in questa zona le cadute di sassi si verificano da secoli. Tuttavia negli ultimi decenni quasi nessun sasso o blocco ha raggiunto la Strada del Maloja.
Perché? I movimenti di distacco sulla Blais Parè sono aumentati considerevolmente negli scorsi mesi e settimane. Secondo i geologi queste cadute di singoli elementi di roccia in aumento sono dovute ai frequenti cicli di gelo-disgelo dello scorso inverno. Attualmente un georadar sta monitorando la situazione. Questa installazione altamente moderna è in grado di rilevare movimenti millimetrici sulla parete rocciosa. Le misurazioni non indicano movimenti della roccia su vasta scala. Pertanto non si attendono scenari simili a quelli di Bondo o di Brienz.
Pericoli e rischi – Nei prossimi anni sono da prevedere altre cadute di sassi e blocchi dalla parete rocciosa frastagliata Blais Parè. La maggior parte dei massi franati si fermerà in alto sulla pietraia e solo raramente raggiungerà la Strada del Maloja. Sono da attendersi anche cadute di massi di grandi dimensioni (con un volume superiore ai 100 metri cubi). Alcuni di questi blocchi potrebbero raggiungere la Strada del Maloja.
Stando all‘analisi geologica anche i due sentieri che attraversano il canale sono a rischio. Per questo motivo il comune ha deciso di chiudere temporaneamente entrambi i sentieri. Sul fondovalle i massi attesi metteranno a rischio unicamente la Strada de Maloja. Non raggiungeranno infatti il paese di Sils Baselgia. Tuttavia i blocchi potrebbero raggiungere l‘Inn, come dimostrano le cadute di massi avvenute finora. Si tratta però sempre di singoli blocchi. Si esclude la formazione di punti di ritenuta nell‘Inn.