Negli ultimi 20 anni, in Italia, sempre più persone praticano attività sportiva nel tempo libero: nel 2021 sono 38 milioni 653mila nel 2021 (66,2%) contro i 34 milioni nel 2000. Si è, inoltre, ridotto il numero di persone che non pratica alcuna attività, dal 37,5% al 33,7% (Fonte: statistica Istat su Sport, attività fisica e sedentarietà), confermano le evidenze emerse dall’ultimo rapporto Coop secondo cui la salute rimane una priorità per il 2023. E se il 36% che mette salute e benessere individuale al primo posto nella scala di importanza personale e il 39% intende curare l’aspetto esteriore, ben 1 italiano su 2 (47%) si propone di mangiare meglio, soprattutto a fronte di una maggiore sedentarietà (dal 22,3% al 27,2%) dovuta agli effetti della pandemia.
L’alimentazione, soprattutto per chi pratica sport, è il primo passo per una resa al top e per una condizione generale di forma fisica. E negli ultimi tempi, visti anche i fatti di cronaca, si sta assistendo ad un notevole aumento dell’interesse nello studio della dieta applicata allo sport (dal calciatore alla ginnasta, passando per chi fa yoga o fitness, dall’agonistico all’amatoriale) perché una corretta alimentazione può influire sulla performance sportiva e sull’obiettivo che ogni singolo appassionato intende raggiungere. Ma non mancano i falsi miti come quello di abolire i dolci e i grassi o l’erronea convinzione che i carboidrati ingrassino.