Sono curioso per natura, credo d’essere anche un discreto osservatore. Ho iniziato l’indagine questa mattina presto, dalla finestra di casa mia. Ho visto molti di loro, zaino in spalla, allegri e baldanzosi con i loro bambini transitare in via San Giuseppe per raggiungere la stazione Retica.
Certamente avevano programmato un viaggio da sogno, in questa assolata giornata di agosto, con il Trenino Rosso del Bernina, tra le magnifiche vallate della Val Poschiavo raggiungendo S. Moritz.
Al passaggio a livello di via San Giuseppe, ho visto molti viaggiatori seduti sul vagone panoramico del Trenino Rosso: sicuramente ci saranno stati anche alcuni di loro.
Li ho visti “inforcare” le loro biciclette, visitare la nostra cittadina. Alcuni invece li ho visti “armeggiare” con macchine fotografiche presso la bella Basilica di Madonna di Tirano.
A mezzogiorno tutti o quasi hanno preferito evadere, come delicate farfalle in cerca di nettare. Il loro nettare è scoprire e gustare le nostre bellezze paesaggistiche di Valle, il nostro buon cibo quale il chisciöl, i pizzoccheri, la polenta taragna, la bresaola e gli ottimi vini di Valle. Sono certo che questa sera vedrò i camper illuminati dalle loro presenze e, più che mai certo, che si racconteranno tra loro la bella giornata vissuta nel tiranese, il buon cibo e vino gustato. Credetemi, per noi tiranesi questo è il miglior messaggio turistico che possiamo dare, poiché se contenti e soddisfatti torneranno numerosi, e il loro passaparola vale più di un buon articolo di giornale.
Ezio Maifrè
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