Il Giro d’Italia torna a Livigno, assegnando al Piccolo Tibet uno dei più importanti arrivi in salita, quello del Mottolino, dell’edizione 2024, la numero 107 di questo monumento itinerante del nostro sport.
Si tratterà di un gradito ritorno, visto che la maglia rosa era già transitata in passato dalle parti di Livigno. La prima volta nel 1972, con l’arrivo della tappa Parabiago – Livigno del 7 giugno, e con la partenza della Livigno – Passo dello Stelvio, del giorno seguente. Un vero e proprio pezzo di storia ciclistica, con il belga Eddy Merckx vincitore di tappa e dominatore incontrastato dell’intera edizione. Il Giro era poi tornato sulle strade del Piccolo Tibet nel 2005, in occasione dei Mondiali di MTB, con la tappa Egna – Livigno vinta in solitaria dal colombiano Ivàn Parra, dopo una fuga di oltre 170 chilometri.
Chissà quale, tra le grandi firme al via, riuscirà a domare l’arrivo in quota del Mottolino, a 2400 metri di altitudine: il durissimo atto conclusivo della tappa dopo 220km e ben 5.200m di dislivello, il più alto di tutta la corsa. La data sul calendario è già cerchiata, 19 maggio: partenza dal Lago di Garda e arrivo in alta quota.
Quanto costa ospitare il Giro d’Italia?
L’intera carovana si fermerà nella località per il giorno di riposo, previsto il 20 maggio, per poi ripartire il mattino seguente in direzione della Val Gardena. Una nuova tappa alpina, che prenderà il via dall’Aquagranda e che includerà anche il passo dello Stelvio. Un programma, quindi, molto intenso, che permetterà a Livigno di abbracciare il Giro e tutti i suoi protagonisti: dalle squadre ai corridori, dagli addetti ai lavori agli appassionati.