28 Marzo 2024 19:50

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Bolletta luce, come ed entro quando tornare nel mercato tutelato

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Le fatture di luce stanno diventando un peso sempre più pesante per le famiglie italiane. La liberalizzazione del mercato energetico, avvenuta nel 2007, ha permesso ai consumatori di scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica, ma non sempre i risultati sono stati positivi. Infatti, molte persone si sono lamentate di aumenti ingiustificati delle bollette, servizi carenti e tariffe poco trasparenti.

Per questo motivo, molti italiani stanno pensando di tornare al mercato tutelato. Questo sistema, infatti, prevede che le tariffe siano stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (ARERA) e non dagli operatori del mercato libero.

Il prossimo 1 luglio terminerà il regime di maggior tutela per l’elettricità, e i clienti non vulnerabili che non hanno scelto un operatore del mercato libero passeranno in automatico nel Servizio a Tutele Graduali. Entro il 30 giugno tutti coloro che hanno già scelto un fornitore sul mercato libero possono, in qualsiasi momento, rientrare nel mercato tutelato, per poi godere dei vantaggi del Stg.

Ci sono alcune categorie di utenti che possono restare a prescindere nel mercato tutelato.

persone con età superiore a 75 anni;
titolari di bonus sociale per disagio economico;
soggetto con disabilità;
proprietario di una fornitura che alimenta un’apparecchiatura medico-terapeutica salvavita;
proprietario di una fornitura ubicata in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
proprietario di una fornitura ubicata nelle isole minori non interconnesse.

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Mercato tutelato

Arera, l’ente responsabile per l’energia e il gas, ha chiarito che gli utenti hanno la possibilità di procedere in direzione opposta, rientrando nel mercato tutelato stipulando un nuovo contratto “con la compagnia che si occupa di questo servizio nella località in cui l’utenza è situata”. Ciò è dovuto al fatto che recentemente è stato assegnato il contratto per la gestione delle reti con il servizio di tutele graduali.

Se, quindi, optate per invertire la rotta, non avrete la possibilità di selezionare il fornitore, ma dovrete affidarvi a quello che ha vinto l’appalto per la zona in cui risiedete.

Questa operazione sarà possibile fino al 30 giugno 2024, dopo tale data l’opzione non sarà più disponibile. Se deciderete di ritornare al mercato tutelato e non passerete nuovamente al mercato libero, rimarrete nel servizio di tutele graduali per un periodo di tre anni. Al termine di tale periodo, il passaggio al mercato libero diventerà obbligatorio.

Considerato che si tratta di un cambio effettivo del contratto di fornitura, il processo potrebbe richiedere da tre a otto settimane. Quindi, per evitare inconvenienti, è consigliabile farlo entro il 30 aprile 2024.

Il ritorno al servizio di tutela non comporta costi, ad eccezione dell’imposta di bollo di 16 euro per il cambiamento del contratto. Tuttavia, se avete sottoscritto un contratto dopo l’1 gennaio 2024, è bene controllarlo. Infatti, da quella data, i fornitori del mercato libero possono addebitare penali a coloro che decidono di recedere anticipatamente dal contratto.

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