A Livigno, il duty free più alto del mondo, come noto non si pagano né Iva né accise, quindi spesso i turisti si domandano come si arrivi al prezzo finale dei carburanti nel Piccolo Tibet, che a logica dovrebbe essere quindi il 40% di quello che si paga nel resto d’Italia. La differenza si spiega col fatto che a Livigno, dal 1973 è in vigore una sostituzione fiscale. Tutto ciò che entra nel territorio, passando dalle dogane, subisce una tassazione chiamata “diritto speciale”, che finisce nelle casse comunali: 0,25 € su ogni litro di benzina e 0,155 € sul gasolio (oltre ad imposte di diversa entità su alcool, tabacchi, profumi).
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