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Conto termico 2024, chi ne usufruisce e quanto rimborsa

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conto termico 2024

Conto termico 2024

Il Conto Termico 2024 si presenta come un’importante occasione per privati, imprese e pubbliche amministrazioni che desiderano migliorare l’efficienza energetica dei propri edifici e adottare l’uso di fonti rinnovabili. Questo incentivo, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), offre rimborsi sostanziosi, fino al 65% delle spese sostenute, rendendo gli interventi di riqualificazione energetica più accessibili e vantaggiosi. Vediamo più da vicino come funziona il conto termico, chi può beneficiarne e quali tipi di interventi sono incentivati.

Chi può beneficiare del Conto Termico?

Uno dei principali punti di forza del Conto Termico 2024 è la sua accessibilità. Infatti, questo incentivo è disponibile per una vasta gamma di soggetti, tra cui:

  • Privati: persone fisiche che intendono migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, riducendo così i costi energetici e aumentando il comfort abitativo.
  • Imprese: aziende di ogni dimensione che desiderano abbattere i costi energetici e ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività produttive.
  • Condomini: le agevolazioni possono riguardare l’intero edificio o singole unità immobiliari, permettendo una riqualificazione completa o parziale delle strutture condominiali.
  • Pubbliche Amministrazioni: enti come scuole, ospedali, edifici governativi e altre strutture pubbliche possono usufruire del Conto Termico per implementare soluzioni energetiche sostenibili, contribuendo a ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti.

Questa ampia gamma di destinatari rende il Conto Termico uno strumento estremamente flessibile e in grado di coprire le necessità di diversi settori della società.

Interventi incentivati dal Conto Termico

Gli interventi coperti dal Conto Termico 2024 spaziano su un ampio ventaglio di opzioni volte a migliorare l’efficienza energetica e a incentivare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Ecco le principali aree di intervento che possono beneficiare dei rimborsi:

  1. Sostituzione di impianti di riscaldamento:
    • Il conto termico offre incentivi per la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento con sistemi più efficienti e a basso impatto ambientale. Tra questi, rientrano:
      • Stufe a pellet e impianti a biomassa.
      • Pompe di calore, una tecnologia che sfrutta fonti rinnovabili come aria, acqua o suolo per riscaldare gli edifici.
      • Caldaie a condensazione e sistemi ibridi, che integrano diverse tecnologie per ottimizzare i consumi.
  2. Installazione di impianti solari termici:
    • Il Conto Termico sostiene anche l’installazione di pannelli solari termici, che permettono di produrre acqua calda sanitaria e di riscaldare gli ambienti utilizzando l’energia del sole. Questi impianti rappresentano un passo fondamentale verso l’autosufficienza energetica e la riduzione dei consumi di combustibili fossili.
  3. Interventi di isolamento termico:
    • Ridurre le dispersioni di calore è uno degli aspetti più importanti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Grazie al Conto Termico, è possibile ottenere incentivi per migliorare l’isolamento di pareti, coperture e serramenti, aumentando il comfort abitativo e riducendo le bollette energetiche.
  4. Sistemi di building automation:
    • Il supporto del Conto Termico si estende anche alla building automation, cioè all’installazione di sistemi di controllo e gestione intelligente degli impianti. Questi dispositivi permettono di ottimizzare i consumi energetici in modo automatico, garantendo un utilizzo efficiente delle risorse.

Come richiedere il Conto Termico?

La richiesta del Conto Termico 2024 avviene tramite una procedura online, gestita dal portale del GSE. I passi da seguire sono semplici, ma richiedono un’attenta preparazione della documentazione necessaria. Ecco i principali passaggi da seguire:

  1. Valutazione del progetto: prima di avviare i lavori, è fondamentale verificare che gli interventi proposti siano conformi ai requisiti del Conto Termico. Questa fase è cruciale per assicurarsi di poter accedere ai rimborsi.
  2. Inizio dei lavori: una volta approvato il progetto, si possono iniziare i lavori, che devono essere realizzati da professionisti qualificati. Durante questa fase, è importante raccogliere documentazione fotografica e conservare fatture dettagliate che attestino le spese sostenute.
  3. Presentazione della domanda: entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori, bisogna presentare la domanda online attraverso il portale del GSE. Il processo richiede la compilazione di specifici moduli e l’invio della documentazione.
  4. Erogazione del rimborso: una volta completata la verifica della documentazione, il GSE provvede a erogare il rimborso direttamente sul conto corrente del richiedente. L’importo del rimborso può variare in base al tipo di intervento e alla spesa sostenuta.

Quanto rimborsa il Conto Termico?

Il rimborso previsto dal Conto Termico può coprire fino al 65% delle spese sostenute per gli interventi, rendendolo uno dei più importanti incentivi a disposizione per la riqualificazione energetica. Inoltre, in alcune regioni italiane è possibile cumulare il Conto Termico con altri incentivi regionali, aumentando il rimborso fino a raggiungere anche il 100% delle spese per i privati.

Questo incentivo rappresenta quindi un’opportunità unica per chi desidera migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio, risparmiare sui costi energetici e ridurre il proprio impatto ambientale. Grazie alla vasta gamma di interventi incentivati e alla semplicità della procedura di richiesta, il Conto Termico 2024 è uno strumento prezioso per la transizione verso un futuro più sostenibile.

Se vuoi sfruttare al meglio questa opportunità, non perdere tempo e valuta subito come il Conto Termico può aiutarti a risparmiare energia e denaro, migliorando al contempo il comfort e la sostenibilità della tua casa o azienda.

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