29 Marzo 2024 01:45

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Cosa fare in caso di incontro con un orso

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Generalmente, la cosa più importante é mantenere sempre la calma e valutare la situazione quando incontriamo un orso.

La reazione più comune di un orso quando si accorge della presenza umana è di abbandonare immediatamente l’area, il più delle volte ancora prima che noi possiamo notare la sua presenza. In altri casi, l’orso si alza sulle zampe posteriori: non si tratta di una postura aggressiva, bensì di un suo modo per osservare meglio i dintorni.

Avvistato orso a 3mila metri di quota sui monti di Grosio

Quando incontriamo un orso, in linea generale la cosa più importante è mantenere sempre la calma e valutare la situazione per decidere i passi successivi da fare. Quando scorgiamo un orso a distanza, torniamo indietro lungo la via da cui siamo arrivati dando così all’orso lo spazio necessario per proseguire il suo percorso. Non scappiamo.

Può succedere che l’orso si alzi sulle zampe posteriori o si avvicini a noi senza averci visto: gli orsi infatti non hanno una vista molto sviluppata, e può quindi accadere che non si accorgano subito della presenza umana. In questi casi facciamo notare la nostra presenza parlando in maniera calma, in modo che l’orso possa accorgersi di noi pur senza percepirci come un pericolo. Con grande probabilità l’orso indietreggerà immediatamente. In ogni caso continuiamo ad osservare il comportamento dell’orso.

COSA FARE SE INCONTRI UN CINGHIALE

Se abbiamo un incontro ravvicinato con un orso (anche se si tratta di una femmina con i piccoli),
fermiamoci, stiamo calmi e indietreggiamo lentamente senza fare movimenti bruschi e senza gridare.

Non lanciamo pietre o altri oggetti verso l’orso. Un orso che si sente attaccato potrebbe reagire e il rischio di una reazione aggressiva aumenta. In casi eccezionali, un orso potrebbe fare un falso attacco, senza contatto fisico, per spaventare e allontanare una presenza non gradita.

Se l’orso ci attacca, non reagiamo. Stiamo fermi o distendiamoci lentamente a terra a faccia in giù. Con grande probabilità l’orso si fermerà vicino a noi senza alcun contatto fisico.

Avvistamento dell’orso in Valchiavenna

E’ difficile capire a priori se siamo di fronte ad un falso attacco, perciò fingere di essere morti comunque prima del contatto induce l’orso a capire che non rappresentiamo un pericolo. Quando ci distendiamo a terra mettiamo le mani sul collo o sulla faccia per proteggerci. Restiamo passivi cercando di rimanere più fermi possibile finché l’orso termina l’attacco. Prima di rialzarci, verifichiamo che l’orso non sia più nei paraggi.

Teniamo presente che gli orsi sanno arrampicarsi sugli alberi meglio di noi e che correndo possono
raggiungere i 50 km/h. Perciò non cerchiamo di sfuggire ad un orso scalando un albero o scappando, a meno che non siamo in grado di raggiungere un posto sicuro (ad esempio l’interno di un’auto) in pochi passi.

COSA FARE SE SI RISCONTRANO DANNI DELL’ORSO?

Se si accerta un danno ad animali domestici o ad arnie, è necessario chiamare immediatamente le forze dell’ordine, che avviseranno il personale incaricato dell’eventuale sopralluogo e accertamento e della redazione del verbale.

E’ molto importante che gli animali predati non vengano spostati o manipolati, per poter accertare con precisione la causa della morte, evitando inoltre di calpestare la zona e confondere così eventuali tracce. I danni a cose e animali verranno rimborsati completamente, mediante la polizza assicurativa di Regione Lombardia.

In seguito alla predazione è fondamentale proteggere adeguatamente gli animali rimasti perché l’orso potrebbe tornare a cercare altro cibo: si raccomanda quindi l’uso della recinzione elettrificata.

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