18 Aprile 2024 19:09

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La galleria perduta del Castello Santa Maria Tirano

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Castello Santa Maria TiranoCastello Santa Maria Tirano

La galleria segreta del Castelàsc (Castello di S. Maria) in Tirano esiste veramente?

Chi di noi anziani tiranesi non ha sentito narrare dai loro avi la storia tramandata “bùca a bùca“ della galleria segreta che dal Castelàsc conduceva, passando anche tra le cantine delle antiche case di Tirano, nella zona dove ora si trova il Parco degli Olmi?

Si diceva fosse una galleria di fuga nel caso in cui il Castello di Santa Maria venisse assediato dai nemici. Mi ha sempre affascinato quella storia e come me moltissimi ragazzi dei miei tempi e dei tempi passati.

Il vecchio Pédru detto “Bernardèla“ essendo nato in Contrada S. Maria conosceva il Castello nei minimi particolari. Mi aveva narrato, quando ero piccino tenendomi sulle ginocchia, la storia di quella galleria segreta che dal Castelàsc conduceva fuori le mura nella zona dell’Adda proprio all’imbocco di Tirano dove sfuma il conoide del Campone.

La galleria perduta del Castello Santa Maria Tirano

Nelle serate estive e nelle stalle in inverno l’avevamo percorsa insieme con la sua fantasia.

Mi aveva narrato molte storie su quella galleria. Lui mi raccontava di averne percorso un bel pezzo partendo dal Castelàsc e poi per la paura aveva abbandonato l’avventura. Giurava che la galleria esisteva.

Sono anziano, ma il ricordo di quelle storie ancora mi affascina. Ho pensato: perché non chiedere lumi di questi bei ricordi alle persone più anziane di me? Se loro hanno vissuto qualche avventura in quella galleria mi potranno dare documentazione diretta dell’esistenza.

Quella misteriosa galleria rimane ancora avvolta in un alone di mistero. Rammento le parole del veciu Pédru che un giorno mi disse “Méngu, regòrdat che ‘l Castelàsc l’è li nòsi ravis, völech bée al Castelàsc parchè l’è ‘na gran miniera de scuprì ‘n tòch àla vòlta”. Il vecchio Pédru aveva ragione, la galleria segreta del Castelàsc, se esiste, ha bisogno di testimonianze e di essere riscoperta.

Coloro che hanno avuto avventura di scoprirne almeno una parte hanno il dovere di documentare l’esistenza per tramandare la sua storia e il suo tracciato ai posteri. Chi sa parli!

Ezio Maifrè

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