L’Amministrazione Comunale di Caspoggio ha deciso nell’ultimo consiglio comunale del 18 giugno il recesso unilaterale dall’Unione dei Comuni lombarda della Valmalenco in alcune specifiche materie e funzioni: istruzione, diritto allo studio, cultura e turismo. A nulla è valso il tentativo di mediazione messo in atto dalla Prefettura di Sondrio.
L’Unione dei Comuni della Valmalenco, la prima in Valtellina, si è costituita nel 2001 con l’adesione dei Comuni di Caspoggio, Chiesa in Valmalenco e Lanzada e ha iniziato ad operare nel 2002 con lo scopo di razionalizzare, migliorare e potenziare i servizi forniti ai cittadini e a realizzare progetti a valenza sovra comunale per valorizzare il territorio e pianificare in forme più organiche la gestione del patrimonio paesaggistico. Tra i suoi scopi:
migliorare l’uso delle differenti risorse territoriali senza che venga alterata l’identità e la personalità giuridica dei Comuni;
rispondere in forma integrata alle esigenze dei cittadini, fornendo risposte in linea ai loro bisogni;
realizzare economie di scala;
creare un soggetto amministrativo forte per meglio affrontare la sfida competitiva tra territori e tra enti con livelli sempre più elevati di professionalità, competenza e specializzazione;
accedere con maggiori garanzie e punteggi a fonti di finanziamento provinciali, regionali e statali, ormai precluse ai singoli Comuni.